venerdì 31 agosto 2007

Una casa accogliente


"Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo di dolore, conoscitore della sofferenza, simile ad uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
(Isaia 53:3)
E' venuto in casa sua e i suoi non lo hanno ricevuto". (Giovanni 1:11)


Il fatto di essere ricevuti male in casa di qualcuno, non c'invoglia per niente ad invitarlo a casa nostra e trattarlo come un re.
Eppure questo è ciò che ha fatto il Figlio di Dio verso l'umanità.
Lui com'è stato ricevuto?
"E' venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto".
Non c'era posto per Lui nell'albergo di Betlemme.
Il Suo popolo non ha voluto sapere nulla di Lui e ha chiesto la Sua morte a gran voce.
Hanno preferito risparmiare Barabba, un brigante, e mettere a morte Gesù.
Nel mondo non c'era posto per Lui.
Ne troverebbe uno oggi?
Non più di allora.
Nessuno considerava o accettava la Sua visita.
Ora vediamo come Gesù risponde a questa reazione:
"Nella casa del padre Mio ci sono molte dimore... Io vado a prepararvi un luogo... Tornerò e vi accoglierò presso di me, affinchè dove sono io, siate anche voi"(Giovanni 14:2,3).
Questo posto l'offre a tutti i Suoi, presso la casa del Padre Suo.
E voi, fate parte dei Suoi?
E' venuto a visitare il nostro mondo e che accoglienza ha ricevuto?
Ingiurie, frustate e una croce.
Che accoglienza prepara loro?
Un trono con Sè alla destra del Padre.
Ecco come Gesù risponde alla malvagità degli uomini.
Dategli oggi un posto nella vostra vita.
E' la scelta migliore che potreste fare.

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