lunedì 27 agosto 2007

La mucca


"Colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque". (Matteo 25:16)

"A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto; e a chi molto è stato affidato, tanto più si richiederà". ( Luca 12:48)



Un saggio passeggiava per il bosco con un suo discepolo.
Ad un certo punto vide in lontananza una catapecchia, e decise di farvi visita.
Lungo la strada, il maestro commentò al discepolo l'importanza di fare visite per poter conoscere le persone e trarre frutto dalle esperienze fatte.
Arrivati sul posto, constatarono lo stato di povertà degli abitanti di quella casa di legno semidistrutta:
una donna, un uomo e tre figli, mal vestiti e scalzi.
Allora il maestro si avvicinò al capo famiglia e gli chiese:
"Mi scusi, ho notato che in questo posto non esistono locali commerciali, ne si pratica altro tipo di attività; come fate a sopravvivere?".
Con gran calma, l'uomo rispose:
"Caro amico, abbiamo una mucca che ci dà molto latte ogni giorno.
Parte del prodotto la vendiamo o la scambiamo con altri generi alimentari nella città vicina e con l'altra parte produciamo formaggio, ricotta, ecc. per il consumo personale, e così continuiamo a sopravvivere."
Il saggio ringraziò per l'informazione, osservò il posto per un momento e, dopo aver salutato tutti, se ne andò.
Lungo la strada del ritorno, ordinò al discepolo di cercare la mucca, di portarla su un precipizio, e di spingerla nel burrone.
Il giovane subito ricordò al maestro che quella mucca era l'unico mezzo di sussistenza per quella famiglia, ma siccome il maestro rimase nel silenzio più assoluto, andò ad eseguire il suo ordine.
Quindi, spinse la mucca nel precipizio come gli aveva detto di fare il maestro, e la vide morire.
Quella scena gli rimase impressa nella memoria per alcuni anni.
Un bel giorno il giovane decise di abbandonare tutto quello che aveva imparato, e volle ritornare in quel luogo dove viveva la famiglia povera per raccontare tutto e per chiedere perdono e cercare di aiutarli in qualche modo.
Ma, più si avvicinava al posto, più notava tutto molto diverso da quando c'era stato lui.
Tutto era più bello, con alberi da frutto fioriti, nuove case e dei bambini che giocavano nel prato.
Il giovane immaginò che quell'umile famiglia aveva dovuto vendere il terreno per poter sopravvivere, e ne fu triste.
Arrivato all'ingresso della casa, fu accolto da un signore molto simpatico.
Il giovane chiese notizie della famiglia che circa quattro anni prima viveva lì.
Per sua meraviglia seppe che quella era la stessa famiglia che aveva conosciuto qualche anno prima.
Allora chiese al capofamiglia:
"Come avete fatto a migliorare questo posto e a cambiare vita?"
Il signore entusiasmato gli rispose:
"Una volta avevamo una mucca che ci dava da vivere.
Ma poi un giorno cadde in un precipizio, e morì.
Da quel momento in poi ci vedemmo costretti a sviluppare altre abilità che non sapevamo di avere; e così abbiamo raggiunto il successo che i suoi occhi vedono".

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