mercoledì 8 agosto 2007

Due storie, due destini

"Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato". (Giacomo 4:17)

Un bambino fu portato d'urgenza all'ospedale perchè investito da un'auto.
L'uomo che lo aveva investito informò l'ospedale che in quel momento non possedeva la cifra che gli chiedevano per pagare le spese ospedaliere, ma che avrebbe provveduto al più presto al pagamento.
Il direttore sanitario disse che l'ospedale non poteva addossarsi quelle spese, e il bambino morì.
Quando quello stesso direttore fu chiamato per firmare il decesso del bambino, scoprì che si trattava di suo figlio, morto per colpa sua...
Un giorno Antonio stava ritornando a casa dal lavoro.
Restò imbottigliato in un traffico infernale e notò un signore che "voleva fare il furbo", che guidava con molta fretta, tagliando la strada agli altri e cercando di farsi strada tra i veicoli.
In quel momento voleva insultarlo ed ostacolargli il passaggio, ma poi pensò che per essere tanto preoccupato e nervoso, doveva esserci qualche problema serio che lo affliggeva; così lo lasciò passare.
Arrivato a casa, Antonio ricevette la notizia che suo figlio di tre anni aveva avuto un grave incidente ed ora era all'ospedale.
Quando arrivò all'ospedale, la moglie gli corse tra le braccia e lo tranquillizzò dicendogli:
-Grazie a Dio, sta bene.
Il medico è arrivato giusto in tempo per sarvargli la vita!
Antonio andò a ringraziare il medico e, per sua sorpresa, vide che si trattava proprio di quel signore nervoso e precipitoso al quale un'ora prima aveva dato la precedenza nel traffico.

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