giovedì 2 agosto 2007

La doppia vita di Salvador Sànchez


"Poichè non c'è nulla di nascosto che non sia manifestato, nè nulla di segreto che non sia palesato". (Marco4:22)

Lo spagnolo Salvador Sànchez aveva scelto una delle professioni più pericolose risalenti all'antichità classica, alla mitologia di Creta, la professione di torero.
Quel pomeriggio fece meraviglie nell'arena di Pamplona, in Spagna.
Tagliò orecchie e code davanti alle acclamazioni del pubblico.
L'ultimo toro del pomeriggio però, l'afferrò e... Salvador fu ferito e portato d'urgenza al pronto soccorso.
All'ospedale i conoscenti di Salvador rimasero stupiti nel vedere che quel torero in realtà non era un uomo, bensì una donna!
Il suo vero nome era Olivia.
Olivia già da bambina sognava di diventare torero, ma il fatto di essere donna per lei era un ostacolo, perciò un giorno decise di cambiare nome e vestirsi da uomo.
Gesù ha detto che non c'è niente di nascosto che non sia destinato ad essere rivelato.
In tutti gli aspetti della società possono esserci cose nascoste: nella famiglia, nel commercio, nella politica, nella religione; in fine, non esiste una sola area della vita dove non si mantengano segreti.
Ma le parole di Cristo sono profetiche e hanno il loro compimento inesorabile.
Davanti ad una verità tanto inflessibile, che cosa dobbiamo fare?
In primo luogo, cercare la riconciliazione con Dio per mezzo di suo Figlio Gesù Cristo;
secondo, confessare il nostro peccato alle persone che abbiamo ingannato;
terzo, cominciare una nuova vita.
Per riuscirci, Dio stesso ci darà la sua grazia.

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