venerdì 23 novembre 2007

Bontà ricompensata


"E chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli, perchè è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio". (Matteo 10:42)



Quando il celebre musicista Haydn era bambino, l'organista della cattedrale di Vienna lo chiamò a cantare nel coro, dandogli anche alloggio perchè orfano.
Quando il ragazzo divenne adolescente, e gli avvenne la caratteristica muta della voce dovuta all'età, allora l'organista lo licenziò nel modo più crudele.
Prendendo come scusa una leggera marachella del ragazzo, lo cacciò di casa in una fredda giornata di novembre, alle sette di sera, lasciandolo con un vestito leggero e senza un solo centesimo in tasca.
Affrontando i rischi della strada a quell'ora, e senza nessun mezzo dove poter trovare riparo, si stese su una panchina di pietra, dove passò la notte.
Un suo amico povero, musicista di mestiere, che si chiamava Spengler, la mattina seguente lo trovò e , benchè vivesse insieme a sua moglie in un monolocale, offrì al povero orfano un angolo della sua mansarda, uno sgabello alla sua mensa, un misero letto e una sedia.
Passarono solo pochi anni e Spengler ebbe molto per cui ringraziare Dio per il proprio atto di generosità.
Infatti, Haydn, elevatosi grazie al suo dono musicale, potè ricompensarlo mettendolo come tenore principale nella cappella del principe Sterhazy.
E' proprio vero quello che dichiarò il nostro Signore, cioè che qualunque buona azione, a suo tempo sarà premiata!

Nessun commento: