sabato 8 dicembre 2007

La casa dei mille cagnolini


"Perchè quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinchè egli sia il primogenito tra molti fratelli". (Romani 8:29)



Tempo fa, in un paese piccolo e lontano, c'era una casa abbandonata.
Un giorno, un cagnolino, cercando rifugio dal sole, entrò in quella casa, e una volta dentro arrivò in una stanza dove c'erano mille cagnolini.
Contento di vedere tanti amici, rizzò le orecchie e scodinzolò felice, e tutti i cagnolini fecero come lui.
Quando uscì dalla casa pensò:
"Tornerò spesso qui, ci sono tanti cagnolini felici come me, che bel posto!".
Poco dopo, un'altro cagnolino randagio entrò nella stessa casa, ma a differenza dell'altro cagnolino, vedendo gli altri mille cagnolini, si sentì minacciato poichè lo stavano fissando in maniera aggressiva.
Cominciò a ringhiare ed abbaiare, e tutti i mille cagnolini, fecero lo stesso; allora scappò via di corsa e disse fra sè e sè :
"Che posto orribile è questo, non ci tornerò mai più!".
Ovviamente, nessuno dei due cani sapeva leggere, ma fuori al giardino della casa c'era un cartello che diceva:
"Ben venuti alla casa dei mille specchi".
Possiamo paragonare tutti i volti delle persone del mondo a degli specchi che riflettono il nostro volto.
Perciò, siamo noi a decidere quale volto vogliamo che gli altri portino, e a seconda del volto che noi mostriamo, tale volto vedremo riflesso negli altri.
Il riflesso dei nostri gesti e delle nostre azioni è quello che proiettiamo agli altri.
Siamo responsabili del volto che portiamo:
se portiamo allegria, gioia di vivere e bontà, ci sarà restituita allo stesso modo.
Se portiamo tristezza, paura, cattiveria... anche queste ci saranno restituite.

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