domenica 29 giugno 2008

Lettere da inviare


"Siate benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo". (Efesini 4:32)



Era una lettera semplice e sincera, una lettera d'amore.
Non appena sarebbe arrivata a destinazione avrebbe reso felici due persone:
Alcyra, che l'aveva scritta, e Benjamìn, la persona a cui era destinata.
Purtroppo, Idaìr, la sorella di Alcyra, dimenticò di spedirla.
Quarant'anni dopo la lettera fu trovata in un cassetto, ma ormai Alcyra e Benjamìn erano già anziani.
Se la lettera fosse arrivata in tempo, si sarebbero sposati; ma poichè non arrivò, i due vissero amareggiati e delusi pensando che il loro amore era finito.
Una lettera che non arriva, una parola che non si pronuncia, un messaggio che non si dà, può causare a volte gravi confusioni, provocare una tragedia o far appassire due vite per sempre.
Molte volte un grave dissapore tra fidanzati, o peggio ancora tra, coniugi, non si risolve perchè nessuno osa pronunciare per primo il fatidico:
"Perdonami!"
Quest'unica parola vale più di mille altre, e può avere più effetto di tutto un intero discorso.
Per pronunciarla, però, dobbiamo deporre il nostro orgoglio e mettere da parte la nostra ostinazione.
L'alternativa sarebbe di non fare niente; ma, quando non si fa niente, non si risolve neanche niente.
Seguiamo il consiglio della parola di Dio, facciamo il possibile per superare ogni ostacolo.
Se ci costa fatica riedificare i ponti rotti, chiediamo forza a Dio, Lui certamente ce la darà.

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