venerdì 27 luglio 2007

La divina provvidenza


"Egli (DIO) dà cibo a quanti lo temono e si ricorda in eterno del suo patto". ( Salmi 111:5 )


In un paese alquanto povero, viveva una vecchietta una volta molto nota a tutti gli abitanti del posto.
La signora Susetta, come tutti la chiamavano, aveva dedicato la giovinezza a servire i suoi simili, e ad aiutare chi era nel bisogno.
Era nello stesso tempo una donna forte e decisa, ma anche dolce e gentile.
Riusciva sempre in quello che si proponeva per la garn fede e la forza che aveva in Dio.
Passarono molti anni, le forze le vennero meno, e quella donna coraggiosa che una volta tutti conoscevano, fu dimenticata; la vecchietta passava il tempo in casa, dedicandosi alla preghiera.
Arrivò il giorno in cui le finirono i risparmi accumulati durante i suoi anni di lavoro; il cibo che le era rimasto sarebbe bastato solo per quel giorno.
Allora, si inginocchiò, ed ad alta voce pregò Dio di provvederle da mangiare.
Da quelle parti, si trovarono a passare due giovani che, nel sentirla, scoppiarono a ridere: la vecchietta diceva a Dio di essere certa che avrebbe mandato i suoi angeli ad aiutarla; così, i due decisero di farle uno scherzo.
La mattina dopo, preso un cesto, lo riempirono di alimenti; poi , lo introdussero in casa attraverso una finestra.
Quando la donna vide che Dio le aveva risposto, lo ringraziò ad alta voce, e fece colazione.
Dopo un pò, i giovani bussarono alla porta e le raccontarono la verità.
La vecchietta senza scomporsi, rispose:
"Non conoscevo questo lato umoristico del mio Dio, che mi ha provveduto del buon cibo attraverso due angeli giocherelloni!".

1 commento:

jack ha detto...

Leggendo questo ho potuto comprendere che gli scherzi a fin di bene sono comunque opere di bene.In effetti,riflettendo su ciò che è scritto,noi tutti possiamo essere degli angeli.In questo caso Dio ha voluto che i due "giocherelloni" sentissero le preghiere della signora e che Dio si servisse di loro per far sì che fossero esaudite le preghiere della vecchietta.Concordo quindi sul titolo del brano che rispecchia il suo contenuto.